Negli ultimi anni, l’interesse verso le università telematiche è cresciuto e, questa nuova modalità di istruzione, sta di fatto influenzando il sistema universitario e in generale dell’apprendimento. Sempre più persone, di ogni età e provenienza, scelgono di intraprendere un percorso di studi online, abbandonando le aule tradizionali per l’universo digitale. Le motivazioni alla base di questa scelta sono numerose e dipendono sia da maggiore confidenza con gli strumenti digitali sia da una serie di vantaggi delle università telematiche che sono in linea con i bisogno di chi decide di intraprende un percorso universitario.
Il successo delle università online attraverso i dati
A confermare che studiare online piace sempre di più sono i dati che, per il primo semestre 2024, fanno registrare una crescita del 59% dell’interesse verso le università telematiche e un +39% di iscrizioni per l’anno accademico 2023/24. Analizzando nel dettaglio le caratteristiche dei nuovi iscritti si nota che l’età media è scesa di oltre un anno, passando dai 34,4 anni ai 33,1 anni. Il 53% degli iscritti agli atenei online è under 30, un +9% rispetto allo stesso periodo dell’anno 2022. Questi numeri testimoniano il cambiamento di percezione delle università online e una maggior fiducia nelle proposte formative. L’offerta dei corsi di laurea online riconosciuti dal Ministero, proposta da atenei come Unicusano, è in continuo aggiornamento e risulta sempre molto vasta. Questo è un aspetto molto apprezzato dalle nuove matricole, che possono spaziare tra numerose facoltà con la possibilità di poter frequentare qualsiasi corso comodamente da casa. L’aumento degli iscritti riguarda in generale tutti i percorsi formativi, ma ci sono alcuni corsi di laurea che suscitano un interesse maggiore. Al primo posto troviamo la facoltà di psicologia online, scelta dal 19% degli iscritti (+7% rispetto all’anno precedente), segue al secondo posto la facoltà ingegneria con il 13% e al terzo posto la facoltà di economia con l’11%. Come si può notare, sono tutti indirizzi molto richiesti per l’inserimento professionale, evidenziando anche quanto sia importante il lavoro di selezione dei corsi da proporre, che si basa sulle richieste del mercato del lavoro.
Perché studiare online piace
Studiare online piace innanzitutto per la flessibilità, perché si può studiare a casa propria conciliando impegni lavorativi e familiari. Questo fino a qualche tempo fa era impensabile, ma, grazie anche a un lavoro sulle competenze digitali, le persone hanno acquisito molta più dimestichezza con le piattaforme web. Intervenire sull’educazione digitale è fondamentale e lo dimostrano anche i dati del progetto Connessioni Digitali, che ha permesso di colmare del 15% le carenze digitali degli studenti della scuola secondaria di primo grado in 99 scuole del territorio italiano. Un altro elemento chiave dell’università online è l’accessibilità. Studiare online permette di ridurre le distanze geografiche e le barriere economiche, riuscendo a raggiungere un pubblico più ampio di persone interessate alla formazione. Questo ha un impatto sociale notevole, contribuendo alla democratizzazione dell’accesso allo studio e alla promozione dell’inclusione. C’è inoltre da aggiungere che la qualità dell’insegnamento è ormai paragonabile alle università tradizionali perché il corpo docenti che insegna all’interno delle università telematiche è specializzato nella materia e ha tutti i requisiti per trasferire competenze accademiche. La differenza sta nella modalità di trasmissione delle informazioni, che va adattata allo strumento digitale e non all’aula.
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